Il progetto INSPIREE

Il progetto INSPIREE

Secondo il Critical Raw Materials Act, entro il 2030 l’UE dovrà ricavare dal riciclo il 25% del proprio fabbisogno annuale di CRM, in modo da rendersi indipendente dalle importazioni di questi materiali. INSPIREE affronterà questa sfida attraverso la creazione di un impianto industriale per il recupero di Terre Rare dai magneti permanenti (permanent magnets – PM) estratti da hard disk e motori elettrici a fine vita.

Secondo il Critical Raw Materials Act, entro il 2030 l’UE dovrà ricavare dal riciclo il 25% del proprio fabbisogno annuale di CRM, in modo da rendersi indipendente dalle importazioni di questi materiali. INSPIREE affronterà questa sfida attraverso la creazione di un impianto industriale per il recupero di Terre Rare dai magneti permanenti (permanent magnets – PM) estratti da hard disk e motori elettrici a fine vita.

Lo scale-up industriale della catena del valore dei PM a fine vita avverrà grazie a un processo a due livelli: il livello I prevede il disassemblaggio dei magneti nell’impianto di Glob Eco, mentre il livello II consiste nel recupero di ossalati di REE (Rare Earth Elements) tramite idrometallurgia presso l’impianto di Itelyum. L’impianto di livello I avrà una capacità di smontaggio di 1.000 t/anno di rotori elettrici, mentre quello di livello II tratterà 2.000 t/anno di PM, con conseguente recupero di circa 700 t/anno di ossalati di REE.

INSPIREE si basa su una solida conoscenza della filiera e del processo, maturata anche nell’ambito della realizzazione dell’impianto pilota del progetto New-RE. Il trasferimento di conoscenze e tecnologie da un progetto all’altro sarà oggetto di uno specifico Work Package, che andrà poi a confluire nei tre WP tecnici volti allo start-up dell’impianto industriale e alla produzione di ossidi. Saranno inoltre calcolati gli impatti sociali e ambientali del processo proposto e individuati i KPI del programma LIFE da raggiungere nel corso del progetto. I materiali in uscita, ossidi e carbonati di REE, potrebbero essere commercializzati anche prima della fine del progetto, visto l’interesse già dimostrato da alcuni dei principali attori della filiera.

L’obiettivo ultimo di INSPIREE è quello di quello di consolidare la catena del valore legata al riciclo di REE-PM e promuovere la circolarità delle Terre Rare in Europa, validando le conoscenze provenienti da New-RE e disseminando i risultati del progetto.

Work Breakdown Structure

Leader: UNIVAQ

Gli obiettivi principali del WP1 sono definire il design del processo industriale, sfruttando i risultati del primo anno di New-RE e uno studio di fattibilità, e ottenere l’autorizzazione per la costruzione degli impianti di primo e secondo livello. Le attività includono l’analisi del progetto New-RE per stabilire condizioni ottimizzate per l’impianto industriale, la creazione di un rapporto di Basic Design Engineering (BDE), e l’assicurarsi il rilascio delle autorizzazioni ambientali da parte delle autorità regionali competenti.

Leader: Itelyum

Il WP2 si concentra sull’avvio dell’impianto di livello I per il pretrattamento termico dei PM e dell’impianto idrometallurgico di livello II. Le attività includono l’organizzazione di bandi di gara pubblici per la costruzione e la messa in funzione degli impianti, al fine di garantirne l’operatività e la conformità alle specifiche di progetto, la selezione dei fornitori tecnologici, l’esecuzione della fase di Engineering Procurement and Construction (EPC) e la gestione del processo di start-up e messa in servizio.

Leader: Itelyum

Questo WP mira ad avviare la produzione di ossidi (e/o ossalati) di REE, ottimizzando le condizioni di processo e validando i prodotti con gli utenti finali. Le attività includono test sull’ottimizzazione delle modalità di produzione, al fine di garantire che i tassi di produzione raggiungano la capacità massima prevista del progetto, la caratterizzazione delle materie prime, dei prodotti, dei rifiuti e delle acque reflue, e il consolidamento di dati utili ad altri WP.

Leader: Erion

Il WP4 si propone di esaminare i risultati di New-RE e le opportunità di mercato da esso offerte, consolidare la supply chain, e preparare report sul potenziale di replica e trasferimento del progetto, assieme a un business plan. Le attività includono la valutazione della fattibilità e della sostenibilità commerciale delle soluzioni sviluppate nell’ambito di New-RE, e la preparazione per una loro più ampia applicazione.

Leader: UNIVAQ

Focus del WP5 è il monitoraggio e la valutazione degli impatti ambientali e socioeconomici di INSPIREE, attraverso analisi delle performance energetiche e ambientali dell’impianto, e analisi degli impatti sociali ed economici dell’adozione di modelli circolari nell’industria.

Leader: Erion

Il WP6 mira a comunicare e disseminare i risultati del progetto attraverso vari canali, garantendone la visibilità e l’impatto. Le attività includono la creazione e la promozione di un pagina web sul progetto, il coinvolgimento degli stakeholder tramite social media, eventi e la partecipazione a conferenze internazionali per creare network e partnership.

Leader: Itelyum

Il WP7 si concentra sul coordinamento e sulla gestione del progetto, assicurandone un’esecuzione efficace e proattiva. Ciò include la gestione amministrativa e finanziaria, il monitoraggio del progetto e delle sue milestone, la rendicontazione tecnica e finanziaria, e la pianificazione di attività post-progetto. Queste attività garantiscono il rispetto degli obiettivi, delle scadenze e del budget del progetto, anche attraverso l’adozione di misure per la mitigazione dei rischi e la risoluzione dei conflitti.

Parter

EIT RawMaterials è un attore europeo chiave istituito nel 2015 per promuovere la transizione dell’Europa verso un’economia sostenibile. Il mandato generale dell’EIT RawMaterials è quello di sostenere la sicurezza dell’approvvigionamento di Materie Prime Critiche per l’industria europea, promuovendo l’innovazione lungo la catena del valore delle materie prime. EIT RawMaterials si basa sulla più grande rete di partner al mondo nel settore delle materie prime e dei materiali avanzati. EIT RawMaterials offre un ambiente collaborativo per innovazioni dirompenti e rivoluzionarie, collegando più di 300 partner provenienti dall’industria, dal mondo accademico, dalla ricerca e dagli investimenti. Inoltre, investe nella futura generazione di innovatori per il settore delle materie prime attraverso iniziative che vanno dalla formazione degli studenti alle qualifiche superiori per i professionisti del settore.

Ruolo nel progetto

EIT RawMaterials contribuirà alle attività di valorizzazione, replica e trasferimento attivando la sua rete, le sue relazioni e i suoi canali. Grazie alla sua rete, EIT RawMaterials sosterrà la diffusione dei risultati del progetto presso la sua comunità di ricerca e industriale, costruendo sinergie con stakeholder pubblici e privati e attirando potenziali investitori.

Erion è il più importante Sistema italiano di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione di differenti tipologie di rifiuti e la valorizzazione delle materie prime seconde. Erion è un’organizzazione senza fini di lucro, creata dai Produttori per l’ambiente e la collettività allo scopo di assicurare I) la piena conformità alle normative ambientali, II) il costante dialogo costante con gli stakeholder della filiera, III) la realizzazione di servizi efficienti di eco-innovazione, IV) la gestione ottimizzata e sicura dei processi di ritiro, trasporto e trattamento di RAEE (Domestici e Professionali), Rifiuti di Batterie, Rifiuti di Imballaggi e Rifiuti di Prodotti Tessili, e il contrasto all’abbandono dei Rifiuti di Prodotti del Tabacco nell’ambiente.

Ruolo nel progetto

Erion è leader delle attività di comunicazione e disseminazione e del WP relativo al trasferimento di informazioni e tecnologie da New-RE, il progetto pilota finanziato da EIT RawMaterials, a INSPIREE. Si occupa inoltre dello sviluppo di una strategia per aumentare la corretta raccolta dei PM, grazie alla sua conoscenza unica della complessa catena del valore dei RAEE a livello europeo.

Glob Eco è un’azienda con pluriennale esperienza nella raccolta e nel trattamento di RAEE, veicoli a fine vita e rifiuti speciali. Glob Eco contribuisce concretamente a risolvere il problema dell’impatto ambientale, garantendo il recupero e il riutilizzo di oltre il 90% dei materiali raccolti, con grande beneficio per l’ambiente. Grazie a questi sforzi, Glob Eco ha ottenuto anche l’accreditamento del WWF per i propri processi di raccolta e trattamento dei rifiuti.

Ruolo nel progetto

Glob Eco implementerà l’impianto di livello I funzionale al pretrattamento dei PM per la fornitura degli stessi a Itelyum. Glob Eco contribuirà inoltre alle attività di valorizzazione e parteciperà attivamente alle di comunicazione e disseminazione per diffondere gli obiettivi e i risultati di INSPIREE.

Itelyum si occupa della rigenerazione degli oli lubrificanti usati, della purificazione dei flussi chimici e petroliferi e della gestione responsabile di un’ampia gamma di rifiuti industriali. Attraverso tecnologie avanzate e continui investimenti, Itelyum contribuisce al risparmio delle risorse naturali e al miglioramento della qualità della vita, con processi, prodotti e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti e l’ottimizzazione dei mercati serviti. Sessant’anni di storia industriale fondata sui principi dell’economia circolare prima ancora che diventasse l’economia del futuro, coinvolgendo clienti, fornitori, istituzioni, comunità locali e globali nella creazione di valore economico, ambientale e sociale.

Ruolo nel progetto

Itelyum è il capofila del progetto LIFE INSPIREE, e si occupa di tutte le fasi che portano alla costruzione, al funzionamento e all’ottimizzazione dell’impianto di processo per il recupero di ossidi e ossalati di Terre Rare da rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE, motori elettrici, ecc.). Si occupa poi di verificare quanto dichiarato in fase di progettazione attraverso l’utilizzo dei dati reali dell’impianto e, infine, di dimostrare la scalabilità industriale del processo attraverso la redazione di un business plan aggiornato, estendibile a qualsiasi capacità produttiva. In questo modo, Itelyum ha l’opportunità di dimostrare che questo impianto innovativo è il metodo vincente per creare valore dai rifiuti.

L’Università degli Studi dell’Aquila (UNIVAQ) è un ente pubblico di insegnamento e ricerca. Offre vari programmi accademici in biotecnologie, scienze, economia, ingegneria, istruzione, discipline umanistiche, medicina, psicologia e scienze dello sport. Con 7 dipartimenti, UNIVAQ conta più di 18000 studenti iscritti, 66 corsi di laurea, 8 programmi di dottorato di ricerca, scuole di specializzazione, master specialistici e corsi professionali. Molti membri universitari, ricercatori e professori hanno ricevuto riconoscimenti internazionali e sono considerati leader nei loro campi di ricerca. Il Laboratorio di Trattamento Integrato dei Rifiuti e Reflui Industriali (RIF-IND) del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia, coordinato dal Prof. Francesco Vegliò, si inserisce in un ambiente di ricerca italiano e internazionale di alto livello. Il gruppo RIF-IND è completamente attrezzato per sviluppare e gestire processi idrometallurgici per il recupero di materie prime da diverse tipologie di rifiuti.

Ruolo nel progetto

UNIVAQ guiderà il WP1 – Process Analysis and Basic Design Engineering (BDE) per lo sviluppo, l’ingegnerizzazione e l’up-scaling del processo su scala industriale partendo dai risultati ottenuti nel progetto NEW-Re. Inoltre, UINVAQ sarà il leader del WP5 – Impact monitoring and assessment per monitorare e valutare gli impatti diretti e indiretti del progetto dal punto di vista ambientale e socioeconomico.